Le superbimbe si ammutolirono. Fino a un attimo prima stavano festeggiando spensierate, ma ora, improvvisamente, conoscevano il reale motivo per cui si trovavano lì nel Paese delle Streghe: avevano ancora bisogno del loro aiuto.
“C’era una volta una bambina, una piccola strega meravigliosa.” – iniziò la Strega delle Streghe –“Era dolcissima, sempre felice e quando incontrava qualcuno lo abbracciava; per questo la chiamavamo Strega degli Abbracci.”
“Perché dici ‘c’era’? Non sarà mica…” – si preoccupò Margherita.
“No, ma non è più come prima: un giorno sua madre la abbandonò e da quel momento non vuole più vedere né parlare con nessuno. Non sappiamo come aiutarla, così ho pensato a voi. Potreste provare a portarla sulla Terra per un po’?”
“Ce la metteremo tutta” – promise Marta.
Un attimo dopo le superbimbe, guidate da Luna e Stellina, bussarono alla porta della casetta della Strega degli Abbracci. Non rispose nessuno, ma Serena con la supervista confermò che si trovava all’interno; la porta era aperta ed entrarono.
“È permesso?” – chiese Beatrice.
Una bambina magrissima con dei lunghi capelli neri tirò su stancamente la testa. Aveva gli occhi rossi e gonfi e sembrava avesse ormai esaurito tutte le lacrime. In queste situazioni gli adulti credono di conoscere la soluzione: si avvicinano e iniziano a parlare. Ma la realtà è che i bambini sono ancora più bravi.
Camilla si frugò nelle tasche, sentì qualcosa, si avvicinò e si sedette accanto e lei. Poi appoggiò sul tavolo alcune carte e iniziò a sfogliarle. La Strega degli Abbracci prima finse disinteresse, ma poi la curiosità ebbe la meglio e iniziò a spiare; poi chiese: “Cosa sono?”.
“Carte Pokemon” – rispose Camilla – “Vuoi giocare?” – e le spiegò il gioco.
Le altre superbimbe intanto stavano a guardare. Quando Camilla se ne accorse gli disse:”Hey, che fate lì impalate, venite anche voi!”. Ma dicendo quella frase perse l’equilibrio e, come spesso capitava, cadde dalla sedia.
Tutte le bimbe scoppiarono in una fragorosa risata e, incredibilmente, anche la Strega degli Abbracci.
“Non ridevo da prima che mia mamma si perdesse” – disse tornando subito cupa.
Un’altra cosa di cui i bambini non difettano è la schiettezza: “La tua mamma si è persa o ti ha abbandonata” – domandò Giulia con un po’ di impertinenza.
“La mia mamma non mi avrebbe mai abbandonata, ma qui nessuno mi crede!” – sospirò la Strega degli Abbracci.
“Noi ti crediamo! E se si è persa ti aiuteremo a ritrovarla” – disse decisa Margherita allungando una mano.
La Strega degli Abbracci strinse la mano di Margherita: “Davvero lo fareste?”
“Certamente!” – confermò Serena –“Dicci tutto quello che sai!”.
La Strega degli Abbracci iniziò a parlare di sua mamma, la Strega Nascondina:” Un giorno è andata sulla terra per fare uno dei suoi soliti giri e non è tornata. Lei adorava guardare i bambini che giocano e aiutare quelli più piccoli e impacciati”.
“Qual è il suo potere?” – chiese Beatrice.
“Lei è capace di nascondere le cose in un posto magico dove nessuno può trovarle.”
“Forza, cosa aspettiamo? È ora di tornare sulla Terra” – esclamò Giulia.
E poco dopo la Strega Trasportina ripeté il suo incantesimo, ma questa volta, oltre alle superbimbe, c’erano anche Luna, Stellina e la Strega degli Abbracci. Un istante dopo le bimbe si ritrovarono al Parco. L’incantesimo di Stellina aveva funzionato ed era ancora mattino presto. Mentre le tre streghette si nascosero nella casa del bosco, le superbimbe tornarono a casa, poi andarono a scuola e si ritrovarono subito dopo.
“Mia mamma adorava i parchi giochi” – ricordò la Strega degli Abbracci.
Serena iniziò a esplorare con la sua supervista tutti i parchi giochi, ma non fu in grado di localizzare la Strega Nascondina.
Dopo un intero giorno a cercare per tutti i parchi giochi della zona, le superbimbe iniziarono a perdere le speranze e anche la Strega degli Abbracci cominciò a nutrire qualche dubbio: “E se mi avesse abbandonato veramente?” – disse sconsolata. Ma Giulia le mise le mani sulle spalle e le disse: “Non abbatterti, la troveremo!”
Si trovavano al Parco di Veniano in quel momento, e Camilla improvvisamente disse: “Un momento! La tua mamma indossava un cappello viola?”
“Sì” – si riaccese la Strega degli Abbracci – “Come fai a saperlo?”.
Camilla si limitò a indicare una bambina piccolissima che giocava su una giostra indossando un copricapo molto più grande di lei.
“È il suo!” – E la Strega degli Abbracci corse subito verso la bimba chiedendole dove l’avesse preso.
“Stavamo giocando a nascondino e i miei amici mi trovavano sempre. Poi una signora si è avvicinata dicendomi che mi avrebbe aiutato lei. Mi ha fatto l’occhiolino, ha detto qualcosa che non ho capito ma poi è sparita. Però è rimasto qui il suo cappello.”
La bambina continuava a girare sulla giostra e a un certo punto Giulia fu colpita da una luce accecante. Guardò in mano alla bimba e si accorse che stringeva uno specchietto, di quelli che si usano per truccarsi.
“Posso vedere il tuo specchietto?” – le chiese, e la bimba glielo porse. Giulia mostrò lo specchietto a Luna e le fece un cenno di intesa. Luna capì:” L’incantesimo è rimbalzato sullo specchio e le si è rivoltato contro”.
“Strega degli Abbracci” – le disse sorridendo –“Avevi ragione, la tua mamma non ti ha mai abbandonato. Cercava di aiutare questa bimba a nascondersi con il suo incantesimo, ma non si era accorta di questo specchietto apparentemente innocuo. Ora abbiamo bisogno di te”.
“Cosa posso fare?” – chiese la Strega degli Abbracci con la speranza nella voce.
“Ti ricordi cosa faceva tua mamma per fare riapparire le cose?”
La Strega degli Abbracci ci pensò su e poi, senza preavviso, batté tre volte le mani.
“Potrai mai perdonarmi?” – disse una voce alle spalle della Strega degli Abbracci.
La Strega Nascondina era riapparsa. La Strega degli Abbracci si girò e si gettò al collo della sua mamma, piangendo per la felicità. Poi guardò in direzione delle superbimbe: ”Grazie per avermi creduto!”
Poco dopo le streghe erano tornate nel Paese delle Streghe e una per una, compresa la Streghe delle Streghe, si scusarono con la Strega degli Abbracci. Ma la piccola non era per niente rancorosa ed era già tornata sé stessa. Da quel momento non fece mai mancare a nessuno i suoi abbracci e il suo contagioso sorriso.
[LE SUPERBIMBE E IL PAESE DELLE STREGHE – Giulia, Camilla e papà Gianni, 2020-2023]
