Superbimbe s01e12 | La Strega delle Strade Infinite

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Dopo aver sconfitto la Strega dei Sogni le superbimbe erano così felici e galvanizzate che avevano deciso di continuare a trovarsi tutte le mattine al parco per proseguire gli allenamenti.

Per alcuni giorni tutto fu tranquillo, finché una mattina, proprio mentre erano tutte impegnatissime a controllare i propri poteri, la Strega Gelatina contattò Giulia preoccupatissima; non era mai successo prima. Giulia sentì un fischio all’interno della propria testa e poi iniziò a sentire la voce della strega.

“La sentite anche voi?” – chiese alle altre che però fecero segno di no con la testa.

“Solo tu puoi sentirmi Giulia, ti sto contattando con la telepatia! Ascoltami bene, ho appena parlato con Luna; si trova in piazza e sta succedendo il finimondo. Andate subito a vedere cosa sta succedendo.”.

Le bimbe partirono subito di corsa verso la piazza del paese, ma si accorsero subito che c’era qualcosa di strano: conoscevano bene la strada, ma per qualche strano artificio, per quanto la percorressero senza sbagliare si ritrovavano al punto di partenza.

“Come è possibile?” – si guardavano senza capire il perché. Proprio in quel momento la Strega Gelatina entrò nuovamente nella testa di Giulia –“Ma dove siete? Luna vi aspetta!”.

“Non riusciamo a raggiungere la piazza, è come se le strade fossero impazzite!”.
“La Strega delle Streghe ha capito di chi si tratta: è l’incantesimo preferito della Strega delle Strade Infinite! Ricordate bene: la strega è una grande illusionista, ma in realtà le strade sono sempre uguali. Dovete trovare un modo per raggiungere la piazza prima che sia troppo tardi!”.

Giulia riferì alle superbimbe ciò che aveva appena appreso. Ognuna di loro provò a utilizzare il proprio potere e il proprio ingegno per non cadere nella trappola della strega, ma non c’era niente da fare. Ma poi Camilla, durante un tentativo, ebbe un’intuizione.

“Ferme tutte! C’è qualcosa che non va. Guardate il sole!”.
Le bimbe guardarono in direzione del sole, che quel giorno era pallido e fosco. “Non vedo nulla di strano” – disse Stellina.
“Il sole non ha nulla di strano, ma non dovrebbe essere lì! Quando ci alleniamo la mattina, solitamente è dietro quegli alberi laggiù. Il sole nasce a Est, non può cambiare.”
“E questo cosa significa?” – chiese Beatrice.
“Significa che la strega non è in grado di modificare la nostra percezione del cielo. Ricordate cosa ha detto la Streghe delle Streghe? La Strega delle Strade Infinite non cambia veramente le strade, crea solo illusioni che ci ingannano. Ma se ci orientiamo guardando il sole possiamo raggiungere la piazza!”
“Come?” – chiesero le bimbe incuriosite.
“Fidatevi di me, ho fatto questa strada migliaia di volte. Datemi la mano e chiudete gli occhi!”.

Camilla guardò il sole per l’ultima volta. “Se il sole è lì significa che dobbiamo camminare in quella direzione!”. E si incamminò con gli occhi chiusi, cercando di ricordarsi la strada a memoria. “Ora stiamo uscendo dal parco, facciamo dieci passi e giriamo a sinistra. Non aprite mai gli occhi!”.

Nessuna di loro sapeva dove fossero, ma si fidarono di Camilla.

“Ora stiamo passando davanti all’asilo, teniamo la destra e ci troveremo in piazza tra poco”. Dopo qualche secondo iniziarono a sentire le grida. “Ha funzionato! Apriamo gli occhi”.

Camilla aveva ragione, le bimbe ora erano al centro della piazza e quello che vedevano era impressionante. Le persone cercavano di scappare, ma vittime inconsapevoli delle illusioni della Strega delle Strade Infinite erano intrappolati nella piazza. Era il finimondo! Scorsero Luna, la raggiunsero e le spiegarono velocemente la situazione.

“Presto Serena, usa i tuoi poteri per cercare la strega!” – disse Stellina. E Serena iniziò a cercarla con la supervista.

“La vedo, è dentro il bar!”
“Come fai a essere sicura che sia lei?” – obiettò Margherita.
“È l’unica persona in tutta la piazza che sembra non accorgersi di quello che sta succedendo. Un attimo, sta scrivendo qualcosa…è una mappa!”
“Ho capito!” – esclamò Marta –“Deve avere una penna magica con la quale riesce a disegnare le nuove strade. Dobbiamo rubargliela e distruggerla!”
“Ci penso io!” – disse Beatrice, la bambina fantasma.

Beatrice si posizionò fuori dal bar, proprio al di là del muro dove la strega, ignara, stava continuando il suo incantesimo. Si trasformò in fantasma, attraversò la parete e apparve al cospetto della strega. In un istante, prima che lei potesse reagire, le strappò la penna di mano e tornò con le altre.

“Dalla a me!” – disse la forzuta Marta. Marta prese la penna e la ridusse facilmente in frantumi.

L’incantesimo svanì e tutti scapparono dalla piazza a gambe levate, ancora spaventati e increduli per la strana esperienza. Le bimbe si precipitarono all’interno del bar per catturare la strega, ma ormai era sparita.

Ma poco importava, ancora una volta le superbimbe avevano fatto il loro dovere e si abbracciarono. “Colazione?” – propose Camilla.

[LE SUPERBIMBE E IL PAESE DELLE STREGHE – Giulia, Camilla e papà Gianni, disegno di Giulia e Camilla, 2023]

Pubblicato da papà Gianni

Cantastorie

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