
“Dovete prepararvi!” – le avvisò la Strega Gelatina – “Le streghe cattive stanno per colpire!”. E purtroppo aveva ragione. Quella mattina, all’asilo, tutti i bambini erano stanchi e disperati. Comprese le superbimbe.
“Cosa sta succedendo?” – chiese Stellina.
“Io ho avuto gli incubi tutta la notte” – sbadigliò Giulia.
“Anche io!” – “Davvero? Anche io non sono proprio riuscita a dormire” – “Neppure io!”.
“Molto strano!” – riconobbe Stellina – “Dopo l’asilo venite tutte da noi, Luna si sarà sicuramente fatta un’idea”.
Quel pomeriggio le bimbe intorno al tavolo di Luna erano tutto fuorché super. Non avevano forze e gli occhi gli si chiudevano; Margherita aveva la testa appoggiata alle braccia e sembrava essersi assopita.
“Possibile che tutti i bambini del mondo abbiano avuto incubi stanotte?” – chiese Camilla.
“No, non lo è” – riconobbe Luna –“Qui c’è lo zampino della Strega dei Sogni.”.
“Chi è?” – chiese Beatrice.
“La Strega dei Sogni una volta era buona. Girava il mondo per trovare i bambini più tristi e sfortunati e riusciva a donare loro dei bellissimi sogni che li facevano vivere, anche se solo per poco tempo, dei momenti meravigliosi. E loro si svegliavano felici. Però poi si è fatta manipolare dalla Strega Nera e ora fa parte delle sue seguaci. Ci conviene evocare la Strega Gelatina per chiedere un consiglio”.
Poco dopo la simpaticissima Strega apparve in mezzo al tavolo, con un bel gelato alla nocciola tra le mani.
“Scusate bimbe, stavo facendo merenda. Beh, la mia terza merenda di oggi in realtà! Chiamo subito la Strega delle Streghe”.
Luna raccontò degli incubi di tutti i bambini e chiese in che modo si potesse fermare tutto questo: “Presto nessun bambino vorrà più andare a letto e la mattina nessuno avrà la forza per andare a scuola. È un vero disastro” – si disperò la streghetta.
“La Strega della Streghe dice che c’è un modo per sconfiggerla.” – disse la Strega Gelatina –“Quello che per voi è un sogno vero e proprio, per lei non lo è affatto!”.
“Che cosa?” – chiesero le bimbe che non avevano capito proprio nulla.
“La Strega dei Sogni vive nei vostri incubi. Quello che dovete fare è trovarla all’interno del vostro sogno: è lì che si nasconde da qualche parte!”.
“E quando la troviamo cosa possiamo fare?” – chiese Beatrice.
“Questo dovrete saperlo voi! E ora, avete voglia di farvi una bella dormita?”
“Magari!” – disse Margherita alzando la testa dal tavolo.
“Sdraiatevi tutte nello stesso letto e tenetevi per mano. Se sarete fortunate vi troverete tutte all’interno dello stesso sogno.”
Non fu difficile addormentarsi, stanche com’erano. La prima ad accorgersi di sognare fu Giulia. Si guardò intorno ed era al mare. Sulla spiaggia c’era Camilla che faceva un castello di sabbia.
“Camilla, sei pronta?” – le disse.
“Pronta a fare cosa?” – rispose Camilla costruendo un’altra torre.
“Questo non è un sogno vero, non ricordi? Siamo qui per cercare la Strega dei Sogni!”.
Camilla tornò in sé stessa e realizzò. “Vero, dobbiamo trovare le altre!”.
Videro Serena e Marta che giocavano a racchettoni sul bagnasciuga. Anche loro non si erano ancora rese conto di dov’erano. Margherita e Beatrice invece giocavano in acqua sui materassini. Non fu facile radunarle tutte. Luna e Stellina, invece, arrivarono dall’alto sulle loro scope volanti.
“Come le vere streghe!” – esclamò Camilla.
“Qui nei sogni non abbiamo bisogno di nasconderci” – sorrise Stellina.
Serena iniziò a cercare dappertutto con la sua supervista. “La vedo! È nascosta tra gli ombrelloni e ci sta osservando”.
In quel momento le pinne di tre enormi squali bianchi affiorarono in acqua e tutti i bagnanti cominciarono a gridare spaventati.
“Dobbiamo aiutarli!” – disse Marta precipitandosi in acqua.
“Fermati!” – la bloccò Giulia – “Siamo solo in un incubo, non è reale. Queste persone non corrono alcun pericolo! Andiamo a prendere la Strega dei Sogni, dobbiamo interrompere l’incantesimo una volta per tutte!”
Le bimbe si precipitarono nel punto indicato da Serena e la trovarono lì.
“Come avete fatto a trovarmi?” – chiese senza parole la strega provando a scappare. Ma le bimbe l’avevano circondata e Marta la teneva per un braccio. Nessuno avrebbe potuto liberarsi dalla sua presa.
“Ora cosa facciamo?” – le bimbe si rivolsero a Luna, che per quanto si sforzasse non riusciva proprio a escogitare un piano”.
“Ho un’idea!” – disse Camilla –“La mamma una volta mi ha detto che per svegliarmi da un incubo c’è un solo modo”. E si avvicinò alla Strega dei Sogni.
“Cosa vuoi farmi?” – disse lei cercando di divincolarsi.
“Solo un pizzicotto.”. Snap.
Improvvisamente le bimbe si risvegliarono nel letto.
“Ce l’avete fatta! La Strega delle Streghe è orgogliosa di voi. E pure io.” – disse commossa la Strega Gelatina.
L’incantesimo era svanito per sempre. I bambini ricominciarono a dormire bene, anche meglio del solito, e il giorno dopo all’asilo tornò la solita atmosfera di festa. Anche le nostre eroine, quella notte, fecero una super nanna.
[LE SUPERBIMBE E IL PAESE DELLE STREGE – Giulia, Camilla e papà Gianni, disegno di Camilla, 2020-2023]
