La storia del nuovo amico Bruco Golosone

Racconto: nonna Renata
Protagonisti scelti da Giulia e Camilla:
il Bruco

Questa è una delle storie delle tre gallinelle che volevano andare a fare il giro del mondo…

Era un giorno d’estate e le Gallinelle riposavano all’ombra di un bel pino, perchè faceva molto caldo. Erano molto stanche, ma la loro voglia d’avventura nel mondo le faceva sognare ad occhi aperti.

Fu allora che videro un bel Bruco e dissero:“ciao Bruco che fai li tutto solo soletto?”

Il Bruco iniziò a raccontare la sua storia che ora vi racconto.

C’era una volta un Bruco che non aveva amici e che gli altri Bruchi lasciavano in disparte. Lui non voleva essere come tutti gli altri Bruchi e pensava, pensava, pensava:”cosa fare per essere unico?”

C’era una cosa che sapeva fare molto bene: mangiare, mangiare e ancora mangiare.

Ebbe un idea…un giorno si svegliò e entrò in un bosco e piano, piano, piano raggiunse un angolino con tanti mirtilli… mangia… mangia…mangia, alla sera quando rientrò a casa  aveva un gran pancione bluette come i mirtilli che aveva mangiato.

Al mattino successivo si svegliò e piano, piano, piano, raggiunse un campo di granturco: mangia… mangia…mangia, alla sera quando rientrò a casa aveva un altro gran pancione, tutto giallo come il granturco che aveva mangiato.

Il bruco pensò che i due pancioni colorati gli stavano proprio bene e voleva colorare anche i restanti ancora verdi.

Fu così che al mattino successivo andò ancora piano, piano, piano, nel bosco e trovate delle fragole selvatiche, mangia…mangia…mangia, se le mangiò tutte, e alla sera al suo rientro a casa aveva un bel panciotto tutto rosso.

“Bello!” disse il Bruco.

Al mattino successivo andò in un orto lì vicino e mangiò…mangiò…mangiò  tutti i pomodorini arancioni che erano maturati, quelli piccoli, piccoli, piccoli, e alla sera quando rientrò a casa aveva un bellissimo nuovo pancione arancione.

Dopo tanto mangiare il Bruco il giorno successivo pensò di bere… Fu così che di recò piano, piano, piano,  ai bordi di un freschissimo ruscello dove l’acqua scorreva trasparente e bevve, bevve, bevve, così tanto che alla sera aveva un altro bel pancione, questa volta trasparente come l’acqua che aveva bevuto.

Il Bruco si guardò era proprio unico. Si!… era proprio un unico bruco colorato; A Lui però piaceva tanto il colore azzurro e pensò il giorno successivo di mangiare, mangiare, mangiare, tantissimo gelato al puffo, e alla sera quando rientrò a casa aveva un bel pancione azzurro come un bel cielo senza nuvole.

Tutti quelli che lo conoscevano vollero giocare con lui e i suoi bei pancioni colorati e il Bruco da quel giorno aggiunse, al suo pancione, tanti colori ancora  oggi è rimasto un gran mangione e le tra Gallinelle erano stupefatte dal vedere questo bruco che aveva tanti pancioni colorati che sembra non avessero mai fine.

Che ne dite vi è piaciuta questa storia?

Buona notte!

Pubblicato da papà Gianni

Cantastorie

Lascia un commento