Un giorno una piccola gocciolina si svegliò e scoprì di essere tutta sola. “Dove mi trovo? E dove sono la mia mamma e il mio papà?”.
Così si arrampicò con grande fatica su un filo d’erba per guardare la situazione dall’alto. In cima iniziò a voltarsi a destra e sinistra, ma dei suoi genitori nemmeno l’ombra.
Un pettirosso assetato vide la gocciolina e planò su di lei, ma l’aria spostata dalle sue ali la fece cadere di nuovo a terra.
“Ma cosa fai? Non vedi che sto cercando i miei genitori?” – si arrabbiò Gocciolina.
“Scusami” – rispose il pettirosso –“Avevo solo un po’ di sete. Hai perso i tuoi genitori?”
“Sì” – ammise triste Gocciolina.
“Come sono fatti?” – chiese curioso l’uccellino.
“Non lo so”.
“Vieni con me, ti aiuto a cercarli!” – propose il pettirosso – E la fece salire sul dorso.
Volarono per tutto il giorno senza fortuna, ma verso sera videro un grande albero pieno di gocce come lei. “Siete le mie sorelle?” – volle subito sapere Gocciolina. Ma neppure loro sapevano nulla.
“Ci siamo svegliate stamattina e ci siamo trovate tutte qui, su questo albero.”
Il mistero si infittiva. Gocciolina, determinata, decise di rimanere sveglia tutta la notte per assistere alla nascita di nuove gocce. “Così scoprirò finalmente chi sono la mia mamma e il mio papà!”.
“Bella idea!” – risposero le altre gocce entusiaste.
Ma appena scese la notte si addormentarono tutte e rimasero svegli solo Gocciolina e il pettirosso.
E poco prima dell’alba, quando ormai anche la nostra piccola eroina stava cedendo al sonno, il pettirosso la chiamò: “Guarda Gocciolina, è fantastico”.
Gocciolina alzò lo sguardo e vide migliaia di piccole mongolfiere colorate che trasportavano una gocciolina ognuna. Poi la lasciavano su una foglia ancora addormentata e riprendevano il volo.
“Svegliatevi subito!” – urlò Gocciolina alle sue sorelle –“Ho capito chi sono mamma e papà!”
“Chi sono?” – chiesero curiose in coro le gocce.”
“La mamma è il cielo e il papà è il vento”.
[GOCCIOLINA E IL PETTIROSSO – Storia: mamma Elena, testo: papà Gianni, 2023]
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