
Il coniglio di Pasqua per un impegno improvviso
cercò un sostituto con poco preavviso
eran tutti impegnati tranne un cugino
gentile, disponibile e per nulla meschino
lui era sbadato ma il suo cuore era un gioiello
e accettò di accollarsi il pesante fardello
così all’alba di Pasqua saltò giù dal lettino
per portare un bell’uovo a ogni bambino
ma a volte aver cuore proprio non basta
un po’ di cervello di certo non guasta
assecondando i desideri di tutti i marmocchi
finì per confezionare dei pasticci coi fiocchi
a scartare il suo ovetto Giulia corse come un razzo
ma era di cioccolato con dentro gli spätzle
quello di Camilla la lasciò molto afflitta
dal guscio spuntava una patatina fritta
e tanti bambini lo appresero con stizza
il cioccolato bianco non sta bene con la pizza!
solo allora il poverino capì rassegnato
che ogni capriccio va interpretato
dal coniglio di Pasqua tornò a testa bassa
“Questa volta l’ho combinata grossa!”
ma lui sorrise e consolò il pasticcione
“A quei bimbi hai impartito una bella lezione!”
e poi in fretta e furia sistemò quel trambusto
e a ogni bimbo consegnò l’ovetto giusto.
[IL CUGINO PASTICCIONE – papà Gianni, disegno e lavoretto: Giulia, 2023]
