
C’era una volta un piccolo batterista che non voleva mai smettere di suonare. E così, dalla mattina alla sera, picchiava grancassa, piatti e tamburi con lo stesso ritmo. PUM-PUM | PUM-PUM.
La sua mamma, preoccupata, voleva si fermasse almeno per mangiare, ma lui la tranquillizzava che andava tutto bene, e continuava a suonare. PUM-PUM | PUM-PUM
I suoi amici andavano a trovarlo perché volevano giocare con lui. “Diego, vieni con noi a giocare a calcio?” – Ma lui li ringraziava e, senza smettere di suonare, gli rispondeva che proprio non poteva e che comunque così si divertiva lo stesso. PUM-PUM | PUM-PUM
Un giorno arrivò persino la maestra e gli disse: “Diego, devi venire a scuola, ci sono tante cose da imparare!”. Ma lui le rispose che quello che stava facendo era troppo importante, e continuò a suonare. PUM-PUM | PUM-PUM
Nessuno capiva perché il piccolo batterista continuasse imperterrito a suonare, senza concedersi neppure una pausa. Solo Giulia, la sua fidanzata, conosceva la verità, che faceva di lui il bambino più importante di tutti. Perché lui, con la sua batteria, faceva battere il cuore del mondo. PUM-PUM | PUM-PUM.
[Diego batterista – Storia: Giulia e papà Gianni, testo: papà Gianni, disegno: Diego, 2023]
