Camilla e la voce magica

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Questa storia non è accaduta sulla terra e neanche nel cielo.
Se vuoi ascoltarla devi trattenere il fiato, perché dobbiamo immergerci nelle profondità del mare.

Proprio laggiù, tra pesci e coralli, vivevano due piccole sorelline sirene.
Giulia era obbediente, giudiziosa e determinata. Amava cantare e da quando era poco più grande di una conchiglia studiava e si esercitava.

Camilla era una forza della natura, un vero spirito libero. Nessuno riusciva a farla stare ferma per un minuto ed era la sirena più veloce di tutti i mari.

Mille volte Giulia le aveva chiesto di ascoltarla cantare, ma Camilla non aveva mai voluto. Un giorno le sorelline stavano giocando insieme:
“Giulia, vediamo chi arriva prima a quell’ombra lassù in superficie?”
“Camilla, quella è una barca!”

Ma prima che potesse finire la frase, Camilla era già partita.
“Prendimi se ci riesci!”
Giulia nuotò più velocemente che poté, ma Camilla era troppo veloce.
“Fermati, è pericoloso!”
Camilla era ormai lontana, ma Giulia capì cosa successe: era una barca di pescatori che proprio in quel momento issarono le reti. Camilla restò impigliata e cercò di divincolarsi, inutilmente. Poi, scomparve.

Senza pensarci un secondo, Giulia si precipitò a chiamare mamma e papà.
Camilla, intanto, si trovò sulla barca. Era una sirena molto furba, così non emise un solo suono e cercò di nascondersi tra i pesci. Per fortuna nessuno si accorse che lei fosse lì. Era la prima volta in vita sua che Camilla se ne stava ferma e in silenzio.

Iniziò a pensare a tutte le volte in cui mamma e papà le avevano detto di fare attenzione. Lei non li aveva ascoltati ed ora era nei guai. Ma, proprio quando ormai pensava che non avrebbe mai più rivisto la sua famiglia, un volto si affacciò dal bordo della barca.

“Mamma!”, stava per urlare, ma lei le fece segno di rimanere in silenzio.
Come poteva liberarla senza farsi scoprire dai pescatori? In quel momento, una meravigliosa voce ruppe il silenzio. Da dove arrivava? Era la voce più bella che lei avesse mai sentito e stava cantando.

I marinai corsero su un lato della barca e si sporsero. In fondo, su una roccia, una strana creatura stava cantando. La ascoltarono impietriti, commossi, come ipnotizzati dalla magia di quella voce.

Approfittando della loro distrazione, la mamma liberò Camilla e insieme si tuffarono in mare.
Mamma, papà e Camilla si abbracciarono forte.
“Camilla, temevamo di averti perduto.”
“Mamma, papà, non lo faccio più. Prometto che sarò più brava!”
In quel momento arrivò Giulia. Camilla la guardò e in un istante capì.

“Giulia, ma quella voce magica…era la tua! Mi hai salvato la vita.”
“Ti voglio bene Camilla, non potrei mai vivere senza di te.”
“Stasera mi canti una ninna-nanna?”
Giulia sorrise e la abbracciò, forte forte.
“Certo Camillina”.

[Camilla e la voce magica – Testo: papà Gianni, illustrazioni: Alessandra Moscatelli, 2019]

Pubblicato da papà Gianni

Cantastorie

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